Flai, Fai e Uila: DOCUMENTO STAGIONALI E.S.A.

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DOCUMENTO STAGIONALI E.S.A.

I lavoratori stagionali dell’E.S.A. riuniti a Palermo unitamente alle segreterie regionali di FAI, FLAI e UILA, per manifestare contro la scelta unilaterale della Direzione dell’Ente di procedere alla sospensione dei rapporti di lavoro in atto, al termine dell’iniziativa di lotta che si è conclusa con la revoca del provvedimento, hanno approvato il seguente documento.

Si rileva, prioritariamente, che per le modalità, tempi, e merito tale scelta si è rilevata intempestiva e inopportuna sia perché operata senza alcun preventivo confronto con le OO.SS. nè, a quanto risulterebbe con gli organi tutori, sia perché, come poi è emerso, le disponibilità finanziarie per proseguire nell’attività lavorativa sussistevano come è risultato a conclusione di una giornata di lotta, carica di tensioni e prevaricazioni.

L’Ente, attraverso il proprio Direttore Generale, anche in virtù delle comunicazioni e sollecitazioni inviate dall’Assessorato di riferimento, avrebbe potuto e dovuto evitare che ancora una volta i lavoratori venissero mortificati nel loro diritto al lavoro con l’effetto di esasperare gli animi.

La rigidità registrata nel risolvere la vicenda, se da un lato induce a ritenere che altre, rispetto alle difficoltà finanziarie, possano essere le reali motivazioni di tale resistenza; dall’altro dovrebbe condurre a richiedere le dimissioni dell’Ing. Cimino; se non ci fosse, ad altri e più alti livelli, la responsabilità di aver relegato l’Ente a struttura marginale nonostante il ruolo attivo ed importante che l’ESA potrebbe svolgere a sostegno dell’agro-alimentare-ambientale siciliano.

E’ grave che da tempo immemorabile l’Ente sia lasciato senza organi di governo, ivi compreso il Presidente, affidando la gestione ad un Commissario ad acta.
Il sindacato chiede al Governo della Regione che proceda senza ulteriore remore alla nomina del nuovo CdA.

E’ mortificante che lavoratori, da oltre 30 anni al servizio dell’ESA, debbano ogni anno scendere in lotta per assicurare alle proprie famiglie il minimo della sussistenza.

E’ vergognoso che in una regione dove milioni vengono spesi per assumere consulenti, non si voglia garantire stabilità ai lavoratori e certezza finanziaria ad un settore importante della nostra economia.

I lavoratori, nel denunciare la situazione di intollerabile disagio in cui vivono, dicono basta alle prese in giro ed agli atteggiamenti demagogici, come ai tavoli inconcludenti e dilatori rispetto ai veri problemi che sino ad oggi li penalizzano.

Chiedono alla politica di dare, finalmente, una risposta seria e credibile alla vertenza.

Tenuto conto che obiettivo dell’iniziativa odierna non era solo la revoca della sospensione dal lavoro ma ottenere certezze sia finanziarie che prospettive di stabilizzazione, preannunciano che Lunedì 11 giugno p.v. a partire dalle ore 10,00 si autoconvocheranno a Palermo, innanzi l’Assessorato delle Risorse Agricole, e chiedono, sin sa subito al neo Assessore Aiello di essere ricevuti.

Palermo 5 Giugno 2012