Forestali, CGIL FLAI: “Dall’Arena di Giletti esempio di cattivo giornalismo e poca professionalità”

“Dall’Arena di Giletti esempio di cattivo giornalismo e poca professionalità”
“E’ scandaloso il dibattito inscenato ieri su Rai 1 all’Arena di Giletti sul tema dei lavoratori
forestali. Giletti con la sua presentazione, le schede ed i servizi, ha sferrato un attacco selvaggio
a lavoratori che senza dubbio non sono dei privilegiati e lo ha fatto dando dati completamente
errati. Anzi ha addirittura confuso i numeri e le funzioni del Corpo Forestale dello Stato (che
sarebbero i ranger del Canada) con gli operai forestali che si occupano della manutenzione e
tutela del territorio”. Lo dichiara Giovanni Mininni, Segretario Nazionale Flai Cgil. “Si è
innescata una discussione assurda partendo da dati falsi: un vero esempio di mala
informazione, cattivo giornalismo e poca professionalità, in offesa del servizio pubblico. Anche
la comparazione tra la Sicilia ed altre regioni era fuorviante, poiché laddove i numeri di operai
forestali sono più bassi gli stessi servizi vengono dati in appalto a ditte esterne, cooperative o
Consorzi”.
Inoltre, prosegue Mininni “si vogliono scaricare sui lavoratori, sull’ultima ruota del carro, colpe
che sono in capo alla politica e alle Amministrazioni che, con stipendi molto più alti degli
operai forestali, hanno la responsabilità di dirigerne e coordinarne il lavoro. Un po’ di chiarezza
sui numeri: in Sicilia ci sono circa 24 mila operai forestali, ma solo meno di 1400 sono
lavoratori a tempo indeterminato, tutti gli altri lavorano solo alcune giornate all’anno (da 78 a
151), sono lavoratori precari, che comunque negli incendi e nelle alluvioni mettono a
repentaglio la propria vita ed hanno il Contratto scaduto e non rinnovato da quattro anni.
Quanto alla utilità e alla produttività di questi lavoratori, lo stato di dissesto idrogeologico del
nostro Paese, dalla Sicilia alla Liguria, mostra da solo quanto potrebbero essere utili e
produttivi i lavoratori forestali, se opportunamente impiegati. Quello che manca è una
governance del settore, ed anche per affrontare questo punto abbiamo scritto al Ministro
Martina affinché sia riattivato un tavolo del settore, per renderlo efficiente e produttivo come il
territorio richiede. Perché Giletti non si è chiesto, nel servizio, come rendere produttivo il
settore? Scarica sui lavoratori perché forse è più comodo così?! E in quanto agli sprechi, mi
viene proprio da pensare: ma quanto costa Giletti all’anno per dare informazioni errate e
strampalate, facendo un servizio sulla forestazione e non sapendo nemmeno distinguere tra
Corpo Forestale e operai forestali? Anche l’Arena utilizza risorse pubbliche per fare
informazione e quindi siamo noi che chiediamo a loro di essere seri, rigorosi e professionali nel
lavoro che fanno, altrimenti si mettono sullo stesso piano di chi vorrebbero criticare, e non sono
certo i lavoratori. E magari anche gli abbonati Rai, che pagano il canone, dovrebbero
cominciare a chiederlo”.