Forestali non pagati, un terzo risiede a Palermo. Domani mobilitazione regionale di Fai-Flai-Uila

FLAI CGIL PALERMO

COMUNICATO STAMPA

“UN TERZO DEI FORESTALI NON PAGATI PER IL LAVORO SVOLTO RICADE NEL TERRITORIO DI PALERMO”. E’ EMERGENZA FORESTALI, SENZA STIPENDI DA MAGGIO. DOMANI MOBILITAZIONE REGIONALE INDETTA DA FAI, FLAI, UILA

Palermo 24 agosto 2015 – “I forestali hanno lavorato dal mese di maggio senza percepire un euro di stipendio. E i progetti erano già finanziato dal 2014. Si arriva a questo paradosso: quando i soldi non ci sono i forestali non vengono avviati al lavoro. Quando i soldi ci sono, i forestali lavorano ma non vengono pagati”. A denunciare i ritardi di tre mesi accumulati nell’erogazione degli emolumenti dei forestali è il segretario della Flai Cgil di Palermo Tonino Russo, in vista della mobilitazione indetta per domani nel settore dalle segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.

La prima iniziativa è l’auto convocazione di domani alle ore 10 presso la sede dell’assessorato all’Economia, in via Notarbartolo 17. “Il dramma della mancata erogazione delle tre mensilità colpisce in particolar modo i forestali di Palermo: un terzo dell’intero contingente che opera nei boschi risiede e opera nella nostra provincia – aggiunge Tonino Russo – Sono circa 3.500 gli addetti del territorio di Palermo che pur avviati al lavoro non percepisco lo stipendio. E altri 3 mila sono i 68ottisti palermitani (8 mila in Sicilia) che non hanno fatto un solo giorno di lavoro in tutto il 2015 e ancora oggi non ci sono notizie circa la loro assunzione”.

I ritardi nei pagamenti stanno creando disagi a migliaia di famiglie. “E’una condizione insostenibile per le famiglie, che hanno passato l’estate in povertà, senza poter contare su queste mensilità – continua Tonino Russo – Chiediamo un incontro per capire cosa è successo. Malgrado esistano i residui delle somme stanziate per progetti approvati un anno fa, le procedure a quanto sembra andrebbero riavviate e i pagamenti rifatti ex novo. In sostanza, ci vorrà un altro e mese e mezzo di tempo. Per questo domani scendiamo in piazza, per sollecitare un chiarimento”.

Al fermento per i pagamenti negati si aggiunge il malcontento per il mancato raggiungimento di quanto concordato con la presidenza della Regione per i 151nisti e i 101nisti, in tutto circa 10 mila forestali impiegati nelle manutenzioni, il cui lavoro è stato interrotto ad agosto, prima del compimento del periodo, per l’assenza di copertura finanziaria. “C’è un grande stato di incertezza che grava sui livelli occupazioni di tutto il settore nonostante le rassicurazioni giunte dal governo regionale e dal dipartimento. In più oggi – conclude Tonino Russo – non abbiamo alcuna garanzia sul pagamento del lavoro svolto”.